Gli italiani, il fumo e la sigaretta elettronica: il risultato dell’ultima indagine Censis
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Il Censis, istituto di ricerca socio-economica fondato nel 1964, ha pubblicato nelle scorse ore i dati del primo ‘Rapporto su fumo di sigaretta e prodotti senza combustione in Italia’: un’interessante indagine sulla percezione dei rischi e sulle abitudini degli italiani in merito al fumo. Dalla ricerca si evidenzia che ‘il 71,8% dei fumatori conosce le sigarette elettroniche e il 54,0% i prodotti a tabacco riscaldato. I livelli di conoscenza dei prodotti innovativi sono maggiori nella fascia di età tra 18 e 34 anni e tra chi possiede livelli di istruzione più elevati. Tra le fonti di informazione prevale nettamente il ruolo del passaparola tra gli utilizzatori: quasi la metà (il 49,0%) di chi conosce questi prodotti è stato informato da amici e conoscenti che li usano‘.
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Come sono cambiate le abitudini dei fumatori secondo l’indagine del Censis
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Realizzata con il contributo di Philip Morris Italia e presentata da Ketty Vaccaro, responsabile dell’area Welfare e Salute del Censis, l’indagine rivela anche che ‘la metà dei fumatori intervistati ha affermato di aver cambiato le proprie preferenze riguardo al fumo. Il cambiamento maggiormente segnalato è la riduzione del consumo di sigarette tradizionali grazie all’utilizzo di prodotti senza combustione (45,1%), mentre è molto più raro l’inverso (6,9%). Circa un fumatore su cinque è passato a prodotti senza combustione e ha smesso del tutto di fumare. Tra le motivazioni del cambio delle abitudini a favore dei prodotti senza combustione prevale quella legata alla percezione che siano potenzialmente meno dannosi per la salute: lo pensano sia gli attuali consumatori di prodotti tradizionali che hanno utilizzato i prodotti senza combustione (38,3%), sia coloro che attualmente li utilizzano in modo esclusivo (46,8%)‘. Fonte: Ufficio Stampa Censis
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