CoEHAR: “Smettere di fumare passando ai prodotti a rischio ridotto può ripristinare i meccanismi di riparazione del sistema vascolare”

I ricercatori del CoEHAR, impegnati nel progetto Replica, hanno dimostrato che il passaggio all’uso di prodotti a rischio ridotto come sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato riduce i danni vascolari e l’insorgenza di patologie quali l’arteriosclerosi. Il network di laboratori afferenti al progetto Replica infatti continua ad ottenere risultati importanti per la ricerca scientifica nel settore della riduzione del danno: l’ultimo studio pubblicato ha valutato i danni sulle cellule endoteliali del fumo di sigaretta comparandolo a quello di prodotti a rischio ridotto. I risultati ottenuti grazie alla preziosa collaborazione di 4 laboratori di ricerca indipendenti: il CoEHAR dell’Università di Catania, la Temple University di Philadelphia, (USA), la University of Patras (Greece) e la University of Kragujevac (Serbia).

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Il danno endoteliale rappresenta l’evento patologico che prepara l’arterosclerosi ed il fumo di sigaretta ne rappresenta l’iniziatore. È risaputo, infatti, che il fumo di sigaretta convenzionale provoca gravi danni al sistema endoteliale e può diventare una causa diretta dell’ipertensione e dell’arteriosclerosi. L’abitudine al fumo e i componenti tossici che si sviluppano dalla combustione, infatti, contribuiscono alla compromissione dei meccanismi di riparazione vascolare, come l’inibizione della migrazione delle cellule endoteliali. Ridurre l’esposizione a questi componenti tossici può rappresentare una strategia valida per ridurre l’effetto dannoso sull’endotelio e, di conseguenza, l’insorgenza di patologie cardiovascolari.

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(Fonte: ufficio stampa CoEHAR)

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