L’obiettivo del governo irlandese: diventare il primo paese UE a vietare il fumo ai minori di 21 anni

Irlanda

Nonostante il calo degli ultimi anni, in Irlanda ci sono ancora troppe persone che fumano. Di fronte a questo problema, il governo ha scelto di intraprendere delle misure ancor più stringenti. È infatti notizia di qualche giorno fa, la decisione di aumentare l’età legale per l’acquisto di tabacco e prodotti del tabacco da 18 a 21 anni. Una mossa che ha l’obiettivo di ridurre drasticamente il fumo tra i più giovani, rendendo più difficile per gli adolescenti l’accesso a sigarette tradizionali e vaporizzatori. Secondo il Royal College of Physicians of Ireland Policy Group (RCPI), il fumo provoca circa 4.500 decessi ogni anno in Irlanda, rendendolo la principale causa di morte prematura. Se l’Irlanda riuscirà ad approvare in via definitiva questa proposta, diventerà il primo paese dell’Unione Europea ad estendere a 21 anni il limite minimo d’età per acquistare e utilizzare sigarette tradizionali ed elettroniche.

L’impatto sulla salute per tutti coloro che fumano è immensa e richiede decisioni drastiche e dure – ha spiegato il Ministro della Sanità irlandese Stephen Donnelly, che ha ottenuto l’approvazione del Consiglio dei Ministri – Sono determinato a portare avanti la legislazione per proteggere bambini e giovani e contribuire a salvare vite umane. Questa misura è rivolta ai giovani di età compresa tra i 15 e i 17 anni, che attualmente trovano relativamente facile acquistare sigarette. Aumentare l’età a 21 anni renderà tutto molto più difficile. La percentuale di chi fuma è ancora inaccettabilmente alta, ecco perché stiamo portando avanti una forte misura di protezione della popolazione che ci aiuterà ad avvicinarci all’obiettivo di un’Irlanda senza tabacco”.

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