DTL e Cloud Chasing: è davvero finita la moda dei nuvoloni?

Le mode vanno e vengono, e quella del ‘Direct to Lung’ pare aver subito una forte frenata nel corso di questi ultimi due anni. Tanto caro a chi si divertiva a generare inconfondibili nuvoloni di vapore, lo svapo di polmone ha infatti perso consensi tra i vapers italiani. Lo sbarco nel nostro paese di alcuni particolari dispositivi e la produzione di aromi sempre più ricercati, hanno cambiato le abitudini dei consumatori e spostato le loro attenzioni sul tiro di guancia (il ‘Mouth to Lung’): da oggi preferito non solo dai neofiti dello svapo, ma anche da chi ha ormai abbandonato da anni il fumo tradizionale per passare ai vaporizzatori elettronici.

I motivi della scelta MTL

Per tastare il polso al mercato italiano, abbiamo fatto un piccolo sondaggio attraverso tre punti vendita del nostro paese: un viaggio virtuale, da nord a sud, lungo le strade del nostro ‘stivale’. “Oggi è un po’ cambiato il sistema di svapo – ha spiegato Moira Colonna dello store ‘Evertrust‘ di Roma – Queste box così importanti e con atomizzatori polmonari, che tra l’altro consumano anche molto liquido, si utilizzano meno. Sono invece più richiesti sistemi con un tiro più chiuso, con hardware tipo le ‘Pod’, che in questo periodo stanno andando molto bene. La tendenza adesso è quella di utilizzare hardware leggeri, facili, pratici da portare in giro e veloci nel refill dell’atomizzatore o nel cambio della coil“.

Una parziale conferma arriva anche dalla ‘Bottega dello Svapo‘ di Palermo: “Tendenzialmente è così, anche se in alcuni momenti dell’anno la moda del tiro di polmone ritorna – ha spiegato Giovanni Collesano – La scelta di preferire il tiro da guancia, visto il minor consumo di liquido, penso sia legata soprattutto al fattore economico. Da noi le Pod non vanno tantissimo. I nostri clienti preferiscono le Box Mod“.

L’importanza dell’hardware

Il consumo maggiore di liquido, ma anche la presenza sul mercato di atomizzatori dalla svapata ariosa e l’introduzione di resistenze sempre più performanti, sono dunque alla base della scelta ‘MTL’ e della decisione di optare per un tipo di svapo più ‘intimo’. “Ho notato anch’io un cambiamento – ha aggiunto Debora Costa, del punto vendita ‘Svapodromo‘ situato in provincia di Monza – il DTL va e viene, mentre la costante rimane il tiro di guancia che, nonostante abbia anche lui periodi più o meno floridi, insieme al Flavour Chasing c’è sempre. Gli hardware che vanno per la maggiore nel nostro punto vendita? Direi tutti quelli per l’MTL. Le Pod Mod? Secondo me non hanno influito nel successo del tiro di guancia“.

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